Come elaborare i Big Data

Ecco perchè i Dati sono il nuovo “oro nero”

Senza dati sei solo un’altra persona con un’opinione”.

Inflazionata ma realisticamente attuale, la famosa frase di W. Edwards Deming non è mai stata così vera.

I dati danno concretezza al mondo reale, e offrono alle aziende e ai singoli una base decisionale da cui elaborare strategie per il futuro.

Grazie all’analisi e all’elaborazione degli stessi, oggi è possibile indirizzare soluzioni strategiche data-driven a quegli utenti con determinate caratteristiche e preferenze, allo scopo di catturare il loro interesse e convertirli in clienti finali.

Il tema della “datizzazione” dell’informazione si inserisce all’interno di una visione data-centrica sempre più condivisa a livello strategico-funzionale che vede il mondo come un insieme di dati eterogenei.

Talmente preziosi da essere considerati il nuovo “oro nero”, oggi i dati rappresentano l’oggetto del desiderio di enti privati e pubblici, che non sempre offrono la garanzia di un utilizzo lecito e corretto.

Un esempio recente in tal senso è costituito dal caso di Cambridge Analytica, la famosa società di consulenza britannica che tutti ricorderanno perché avrebbe sfruttato i dati personali di oltre 50 milioni di utenti Facebook al fine di influenzare diverse campagne elettorali. Questo episodio, forse più di ogni altro, ha messo in luce un altro aspetto legato ai dati, e cioè l’importanza della protezione degli stessi e della tutela degli utenti a cui appartengono.

Ma questo non è il solo tema al centro del dibattito contemporaneo sui dati. Un altro argomento che sollevano è legato alla gestione degli stessi e del loro uso da parte dei ricercatori.

A causa dell’enorme quantità di dati che si è venuta a creare tramite le continue interazioni uomo-macchina, attualmente si stima che vengono processati meno dello 0,5% dei dati disponibili, con una perdita che ammonterebbe a 13,4 milioni di dollari l’anno a livello globale. (fonte: MIT Technology Review).

E per meglio comprendere la quantità di dati di cui si parla, basti pensare che per scaricarli da Internet ci si impiegherebbe 181 milioni di anni. (fonte: Unicorn Insights)

 

Come gestire tutta questa informazione?
La risposta di Finix

Grazie a un approccio human-centric, FINIX risponde mettendo al centro le esigene del consumatore, e scegliendo di porre l’impatto sociale davanti al profitto aziendale.

La gestione dei dati può essere riassunta in quattro step fondamentali: acquisizione, elaborazione, interpretazione, protezione.

 

  1. ACQUISIZIONE
  2. L’acquisizione dei dati o DAQ, come viene spesso definita, è il processo di digitalizzazione dei dati provenienti dal mondo circostante, in modo che possano essere visualizzati, analizzati e archiviati in un computer.

    Volendo usare una metafora, l’acquisizione si profila come l’incipit di un percorso tutto da scrivere e da studiare. La raccolta dei dati da parte di FINIX avviene mediante tecnologie IoT, derivanti da dispositivi smart che utilizzano la connessione Internet e le connessioni M2M (machine-to-machine) per una successiva analisi e interpretazione.

    Scopri le soluzioni FINIX che agevolano il processo di acquisizione dei dati.

     

  3. ELABORAZIONE
  4. In una fase successiva, il dato grezzo raccolto deve essere processato.

    Valori di processo, notifiche, dati batch e informazioni di stato da dispositivi di campo intelligenti: enormi quantità di dati vengono prodotte nei moderni impianti di processo.

    L’archiviazione dei dati in tempo reale pone due importanti sfide: da un lato grandi quantità di dati devono essere archiviate in ordine cronologico; dall’altro, informazioni preziose rischiano di essere perse rapidamente in questo enorme flusso di dati.

    E quando il gioco si fa duro, Fujitsu, storica compagnia a cui FINIX fa capo, interviene in aiuto, grazie ai suoi potenti server. Tra questi, il sistema di nuova generazione PRIMERGY RX4770 M6 è la soluzione superveloce che permette di affrontare le richieste dei workload più esigenti e ricavare insight dai propri dati in tempi più rapidi. Questo nuovo server è disponibile in Italia esclusivamente attraverso FINIX Technology Solution.

    Scopri le soluzioni Fujitsu che agevolano il processo di elaborazione e archiviazione dei dati

     

  5. ANALISI
  6. Successivamente, il dato processato richiede un’interpretazione, che spesso deve avvenire in tempo reale.

    E per quanto l’essere umano svolga ancora un ruolo vitale nella gestione dei dati e nell’analisi, è l’Intelligenza Artificiale a svolgere un ruolo cruciale in questo specifico processo.

    Sarà capitato a tutti di parlare con un Assistente Virtuale, che si trattasse di Alexa, Google o, semplicemente, del centralino del proprio operatore telefonico. L’Intelligenza Artificiale, che ormai fa parte della quotidianità, ha indubbiamente facilitato e velocizzato il processo della Data Analysis.

    Scopri le soluzioni FINIX che agevolano questo processo.

     

  7. PROTEZIONE
  8. Infine, una volta compresa la necessità espressa dal processo interpretativo, il dato deve essere conservato. E in tema di archiviazione dati, non esiste una soluzione valida per tutti.

    Prima di decidere dove o come archiviare i dati, strutturati e non strutturati, è necessario che l’azienda comprenda la quantità e il tipo di dati di cui dispone, insieme alla motivazione alla base dell’archiviazione delle informazioni.

    Se a ciò si aggiunge il fatto che oggi la mole di dati sempre più ingente del mondo contemporaneo mette le aziende di fronte alla necessità di avviare processi di trasformazione e cambiamento, la conservazione e la protezione dei dati stessi giocano un ruolo fondamentale.

    Scopri le soluzioni FINIX che agevolano il processo di Data Protection.

 

Quando l’Intelligenza Artificiale incontra i sentimenti: quale futuro per i Big Data?

E se parlare di infrastruttura hardware e software può risultare freddo e distaccato, basta dare un’occhiata al mondo dei sentimenti e delle relazioni, che non sono immuni ai processi che riguardano la gestione dei dati.

Anche l’amore viene regolarmente codificato, o meglio “datizzato”. Intelligenza Artificiale e Machine Learning intervengono in tutte le app di incontri che promettono di aiutare le persone a trovare l’anima gemella.

L’azienda americana di e-harmony ha lo stesso obiettivo: tramite un questionario di 436 domande, compilato ogni giorno da quasi 15.000 persone, ha saputo sfruttare la potenza dell’analisi dei dati per aiutare i propri iscritti a trovare l’amore, creando con successo una fiorente attività commerciale.

Si scrive “Big Data” e si legge “evoluzione persuasiva” del mondo digitale, dalla quale non sono indenni neanche i sentimenti.

E se questa realtà inciderà sempre di più nella nostra vita e sulle maggiori economie mondiali “Il lavoro più sexy nei prossimi 10 anni sarà lo statistico” (Hal Varian, Google).